Rinnoviamo l'Italia, insieme
Il Programma dell'Ulivo e di Francesco Rutelli
per il 2001-2006

sintesi

Il Programma per l'Italia presentato da Francesco Rutelli e dalla coalizione dell'Ulivo guarda al futuro, affronta i temi nuovi che danno velocità al cambiamento della società italiana, ma trae credibilità e serietà da quanto i Governi dell'Ulivo sono stati in grado di realizzare negli ultimi cinque anni.

  1. La Costituzione europea. L'Ulivo è il partito della Costituzione dell'Europa democratica, nei suoi vari aspetti: politica di difesa e di sicurezza (una nuova Maastricht); immigrazione; politica economica e armonizzazione fiscale, carta dei diritti, istituzioni più forti. Dopo il successo dell'ingresso dell'italia nell'Euro, che sarà operativo dal 2002, il prossimo quinquennio sarà quello del raggiungimento della piena cittadinanza europea.

  2. La modernizzazione dello Stato, a partire dall'istruzione e dai servizi pubblici fino alle istituzioni e alla costruzione del federalismo. Le istituzioni riformate prevedono una Camera Federale, più snella dell'attuale Senato, una legge elettorale che affidi agli italiani la scelta della maggioranza di Governo e del Primo ministro, lo scioglimento delle Camere se viene meno la fiducia al Governo, una legge efficace contro il conflitto d'interessi sulla scia di quella già approvata dal Senato.

  3. L'impegno per il decollo del Mezzogiorno e per abbattere la disoccupazione. Il Sud in Europa è il titolo di questa parte, e mette in rilievo la necessità di una terapia d'urto, prima dell'allargamento a Est dell'Europa.

  4. Lotta decisa alla immigrazione clandestina e alla mafia che la usa, e realizzazione di politiche per programmare nel medio periodo l'ingresso degli immigrati e per integrarli nel nostro Paese, nel pieno rispetto della Costituzione e delle leggi italiane.

  5. Maggiore attenzione verso l'uguaglianza. Soprattutto la nuova equità, verso i settori della società che soffrono maggiormente e che hanno più bisogno d'aiuto: i bambini, gli anziani, i giovani, le donne. La famiglia italiana è al centro di questa politica tesa a dare coesione ed equità sociale. L'Ulivo propone:


  6. Favorire lo sviluppo dei nuovi protagonisti della società plurale: il volontariato, a cui sono destinati 1000 miliardi aggiuntivi rispetto ai fondi ordinari; e le associazioni degli utenti, con la istituzione di un ministro per la tutela dei consumatori.


La parte centrale del Programma dell'Ulivo riguarda la politica economica per i prossimi anni: una politica di sviluppo, resa possibile dal risanamento delle finanze pubbliche.
L'Ulivo raccoglie e rilancia la sfida per la crescita del sistema produttivo italiano. Tra le molte e diverse leve che saranno impiegate nei prossimi cinque anni, si segnalano:

Gli impegni dell'Ulivo per il lavoro puntano alla sostanziale piena occupazione per il 2005.

Welfare state: le prestazioni sociali fondamentali, a partire dalla salute e dall'istruzione, rimangono prevalentemente pubbliche, ma devono migliorare in qualità ed efficacia (sistemi di valutazione e di controllo) e personalizzate (maggiore libertà di scelta da parte dell'utente, anche nelle strutture pubbliche).

Sulla difesa della salute, l'Ulivo vuole difendere ma soprattutto migliorare il sistema pubblico. Per questo occorre:

Gli italiani reclamano maggiore sicurezza nelle città e una giustizia più rapida e certa. Il Programma dell'Ulivo affronta con proposte concrete queste esigenze.

Scuola e università rimangono punti nevralgici del Programma dell'Ulivo.

La tutela e il rafforzamento della qualità italiana – il nostro patrimonio ambientale, paesaggistico, storico e artistico, fonte di un rinnovato senso di appartenenza nazionale – è snodo cruciale del Programma dell'Ulivo.
  • La protezione del territorio a rischio, il rimboschimento, la tutela delle coste, dei fiumi e dei mari sono grandi opere pubbliche da realizzare, che chiedono più forti finanziamenti.

  • Le acque interne vanno difese dall'inquinamento secondo i nuovi e più rigorosi standard europei. Nei mari, va ridotto al massimo il traffico di navi dal carico pericoloso.

  • Occorre potenziare i trasporti pubblici urbani, finanziando la ricerca tecnologica nel campo delle vetture a basso impatto ambientale.

  • Attuare il Protocollo di Kyoto, che impone all'Italia la riduzione del 6,5% delle emissioni di gas che causano l'effetto serra.

  • Garantire la sicurezza alimentare e la genuinità dei prodotti della nostra terra, non solo come difesa della salute e dei consumatori, ma anche come potenzialità economica in un mercato mondiale che ricerca e premia chi offre prodotti di alta qualità.

  • Estendere i benefici fiscali per chi sponsorizza eventi culturali e interventi di restauro e manutenzione di beni artistici e architettonici.

  • Proporre in sede europea la riduzione dell'Iva ai prodotti discografici e multimediali, oltre a quelli editoriali. Mettere a disposizione dei giovani creativi spazi per la produzione e per la fruizione di eventi culturali, film, concerti, spettacoli e la carta giovani per gli sconti sull'offerta culturale.

  • Il programma completo sul sito http://www.rutelli2001.it/programma_rutelli.php

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